Nell’odierna sfida di campionato, il Trapani ha dimostrato la propria superiorità tecnica e tattica nel confronto con il Licata, riuscendo a imporsi con un gioco incisivo e momenti di alto spettacolo calcistico.
Il match si è acceso immediatamente con un tentativo audace del Licata, un tiro dalla distanza che ha sfiorato la traversa, segno di un approccio propositivo da parte della squadra ospite. Tuttavia, il Trapani ha risposto prontamente: a distanza di un minuto, Oliver Kragl ha sferrato un potente tiro obbligando il portiere avversario, Perkons, a deviare in calcio d’angolo.
La pressione del Trapani si è intensificata, confinando il Licata nella propria area di rigore. Al 21° minuto, un episodio controverso ha visto Sartore cadere in area dopo un contatto con un difensore del Licata, ma l’arbitro ha giudicato l’intervento regolare, lasciando correre il gioco.
Il primo gol della partita è arrivato al 28° minuto in maniera piuttosto fortuita: un colpo di testa di Cocco è stato parato da Perkons, ma il rimbalzo ha colpito la testa di Cappello, difensore del Licata, che ha involontariamente segnato un autogol, dando così vantaggio al Trapani.
La superiorità del Trapani è stata ribadita al 33° minuto quando Kragl, da fuori area, ha lanciato un vero e proprio razzo che non ha lasciato scampo a Perkons, consolidando il vantaggio della squadra di casa con un impressionante 2-0.
Il Licata non si è arreso e al 42° ha tentato di reagire con una sortita offensiva di Minacori, che però è stato prontamente anticipato da un’ottima uscita del portiere Ujkaj.
Nel secondo tempo, il match ha continuato a offrire spunti interessanti, con il Trapani che ha mantenuto il controllo del gioco. Alberto Acquadro, dopo numerosi falli, è stato ammonito dall’arbitro. Kragl ha poi sfiorato il gol con un altro tiro potente dai 35 metri, che Perkons ha deviato sulla traversa.
Il Licata ha trovato il gol al 69° minuto grazie a Haberkons, che ha sfruttato un momento di disattenzione della difesa del Trapani, segnando il 2-1 e riaprendo la partita. Tuttavia, nonostante un finale di gara carico di tensione, con Sbrissa che ha colpito un palo all’89° e la successiva ribattuta che è terminata alta sulla traversa, il risultato non è più cambiato.
