Le voci si rincorrono per le strade della città e fanno sognare i tifosi granata. Sembrerebbero sempre più insistenti le indiscrezioni su un imminente ampliamento dello Stadio Provinciale in vista del prossimo campionato di Serie C. Ma c’è anche un’ipotesi ancor più ambiziosa: quella della costruzione di un nuovo impianto da 20.000 posti nella zona di Contrada Cassiere.
Il progetto allo studio, stando alle indiscrezioni raccolte, prevederebbe la realizzazione di una nuova Curva Sud da 2.000 posti in carpenteria metallica al posto dell’attuale settore ospiti da 404 spettatori. Quest’ultimo settore verrebbe spostato accanto alla gradinata e ricostruito sempre in struttura metallica per una capienza totale di 500 posti.
Non è tutto, perché le intenzioni sarebbero anche quelle di ampliare di un migliaio di unità la Curva Nord, con un’estensione a cornice dell’esistente. Un restyling totale che porterebbe la capienza complessiva dello Stadio Provinciale fino a 11.000 spettatori.
Ma le voci più insistenti parlano addirittura di un nuovo stadio nella zona di Contrada Cassiere, un progetto ambizioso che però richiamerebbe ingenti investimenti e tempi di realizzazione non inferiori ai 2 anni.
Ciò che è certo è che la tifoseria granata attende con ansia novità concrete dopo le promesse di un progetto per il nuovo stadio che sarebbe dovuto arrivare entro dicembre. La domanda sorge spontanea: la dirigenza ha le idee chiare? Oppure l’attuale situazione rimarrà immutata in attesa di capire la risposta del pubblico, tale da giustificare un investimento mastodontico in una città economicamente depressa come Trapani?
Ai posteri l’ardua sentenza, mentre il dibattito si infiamma tra chi spinge per un nuovo impianto all’avanguardia e chi invece preferirebbe un più accessibile restyling dell’attuale Provinciale.
La palla passa alla società, che dovrà presto sciogliere le riserve sul futuro infrastrutturale del capoluogo.
In tutto questo, un dato è certo: il presidente Antonini è un uomo solo al comando della nave granata. L’imprenditore romano, artefice della risalita del Trapani dalla D alla C con ingenti investimenti e una gestione accorta, si trova ora di fronte a una scelta cruciale per il futuro del club.
Le vittorie accumulate nel mondo del business lasciano ben sperare sulla sua capacità di trovare il bandolo della matassa anche in questa delicata questione legata alle infrastrutture. Un nodo cruciale da sciogliere in solitaria, ma i tifosi si fanno forti della fiducia incrollabile nell’uomo che ha già dimostrato di saper guidare la società verso lidi vincenti.
Che sia un ampliamento dello storico Provinciale o la realizzazione di un nuovo impianto da sogno, la tifoseria granata confida ciecamente nelle capacità del proprio patron di compiere la mossa giusta per proiettare il Trapani nel calcio che conta. Toccherà ancora una volta all’imprenditore romano studiare la strategia migliore e decidere la rotta da imboccare.
