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Trapani Calcio

Un presidente a tutto campo – L’analisi della conferenza di Antonini

“Avevamo detto che avremmo vinto il campionato imbattuti con record di punti vincendolo il 7 aprile… 94 punti sono il frutto di qualcosa di irripetibile”. Con queste parole il presidente del Trapani Valerio Antonini ha aperto la sua lunga conferenza stampa post-vittoria del campionato di Serie D. Un trionfo annunciato e centrato con numeri da record, frutto secondo Antonini dell’unione di intenti di tutti coloro che hanno partecipato alla “stesura di questo copione straordinario”.

Dalla serie D alla serie A in pochi anni

Le ambizioni non si fermano però qui. Antonini ha ribadito la volontà di consolidare un progetto a lungo termine che porti il Trapani fino in Serie A nel giro di pochi anni. Un obiettivo impegnativo, come ha sottolineato lo stesso Presidente, che richiederà investimenti considerevoli e un supporto deciso da parte dei tifosi. Tifosi, su cui Antonini non ha lesinato critiche quando ha rimarcato il poco afflusso di pubblico per gara 1 dei playoff di basket.

Un’occasione mancata? Biglietti troppo cari?

Trapani è indubbiamente una città economicamente depressa, e non tutte le famiglie possono permettersi i prezzi decisi dalla società per i biglietti dei playoff. Un tema delicato, che il Presidente ha affrontato con toni perentori affermando “non ho bisogno di certi tipi di tifosi” e sottolineando come sia preferibile spendere qualche euro in più per lo sport piuttosto che “buttarli per comprare un pacchetto di sigarette”. Parole dure, che sottintendono forse una mancata considerazione delle reali difficoltà economiche di tanti trapanesi?

La gara con la Fortitudo e le mille richieste inevase

D’altra parte, c’è da chiedersi se la società abbia fatto abbastanza per avvicinare i tifosi al PalaSport, imponendo prezzi così elevati per le gare decisive della stagione. Nelle uscite precedenti Antonini aveva sottolineato le richieste “elevatissime di biglietti da tutta la Sicilia” per la gara contro la Fortitudo Bologna, tanto che circa mille persone non sarebbero state accontentate.
Affermazioni da prendere con le pinze? Difficile credere che per una gara ben più importante come gara 1 dei playoff, gli spalti presentassero così tanti spazi vuoti se davvero c’era una tale richiesta appena due settimane prima!

La promessa del “3-0, 3-0, 3-0”

Ciò non ha però scalfito le ambizioni di Antonini, che ha promesso un secco “3-0, 3-0, 3-0” nelle finali playoff con una squadra “oversize” che “deve vincere questo campionato a tutti i costi”. Parole forti, che lasciano poco spazio a interpretazioni e gettano le basi per un nuovo importante investimento in vista della prossima stagione di Serie A. Tutto ciò a condizione che i tifosi riempiano l’impianto di Piazzale Ilio, altrimenti… Beh, su questo punto Antonini dice e non dice, sottintendendo che potrebbe anche cedere il titolo nel caso in cui non dovesse essere soddisfatto dalla risposta del pubblico locale.

Uno stadio da 20.000 posti entro il 2027

Sul fronte infrastrutture, il numero uno del Trapani ha ribadito la necessità di un nuovo stadio da 20.000 posti, indicando come data obiettivo il gennaio 2027. Un impianto innovativo e all’avanguardia per essere il punto di riferimento sportivo dell’intera regione e permettere al Trapani di rimanere stabilmente in massima serie.

Un presidente ambizioso e concreto

In conclusione, la conferenza stampa di Antonini ha mostrato un presidente ambizioso e decisamente concreto nel perseguire i suoi obiettivi. Tra critiche, velate frecciate e promesse mantenute, è emerso un quadro chiaro: Trapani deve continuare a crescere per affermarsi come nuova realtà di vertice del calcio e del basket italiano. Riuscirà Antonini a mantenere le sue promesse? Il percorso ha già raggiunto il primo anno di vita, ai posteri l’ardua sentenza.

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